Altro che tasso fisso o variabile, se vuoi tagliare la rata del mutuo devi scegliere questi due

Volete tagliare la rata del mutuo? Dite addio al tasso fisso o variabile, dovete scegliere questi e pagherete molto meno.

Visto il periodo di difficoltà economica in cui ci troviamo, sarebbe sempre bene trovare i giusti metodi e sotterfugi per poter risparmiare alla fine del mese. Il mutuo è in particolare tra le spese maggiori che ogni famiglia è tenuta a sostenere, ed ecco perché sarebbe meglio informarsi per pagare di meno.

Rata del mutuo, i consigli per poter risparmiare tantissimo
Ecco come pagare di meno la tassa del mutuo – icicero.it

Solitamente, ci si trova di fronte a due possibile scelte: il tasso fisso e quello variabile. Il primo dà modo di godere di un’unica tassazione che non varia durante la durata del prestito, mentre il secondo varia in base a determinati parametri come quelli di mercato monetario e finanziario. A cui viene applicato uno “spread” che costituisce il rendimento della banca.

Ma se vi dicessimo che ci sono alcune valide alternative? Così pagherete molto meno ogni mese!

Rata del mutuo: ecco quale tasso scegliere per risparmiare

Avete deciso di aprire un mutuo ma non sapete proprio quale tipo di tasso scegliere? Se la maggior parte delle persone tende a focalizzarsi sul fisso e variabile di cui vi abbiamo parlato in precedenza, in realtà ci sono alcune valide alternative che potrebbero fare esattamente al caso vostro per poter risparmiare tanti soldi a fine mese con il prestito per la casa.

Con questo tasso del mutuo, sarete certi di poter risparmiare
Quale tasso del mutuo scegliere per poter risparmiare – icicero.it

Parliamo del tasso bilanciato e del capped rate. Il primo permette di godere sia di un tasso fisso che di uno variabile. Per una composizione tra le due parti che può venire scelta tra diversi mix. Valutando dunque attentamente che peso si vuole dare all’una e all’altra variabile. Per un prezzo finale mensile che dovrebbe così essere maggiormente in linea con le vostre esigenze.

Il secondo invece è sostanzialmente un tasso variabile come quello descritto poc’anzi. Con la grande differenza che però viene imposto un limite massimo pre-determinato. Oltre il quale il tasso d’interesse non potrà mai salire. Nonostante i tassi di mercato lo superino. Anche così il risparmio sarà assicurato rispetto alle due vie maggiormente apprezzate.

Ve ne segnaliamo anche un terzo che potrebbe fare al caso vostro, sebbene sia leggermente meno conveniente rispetto al bilanciato e al capped rate. Ossia il tasso misto, che si può modificare durante il periodo di vita del mutuo. Per esempio scegliendo di passare dal fisso al variabile e viceversa.

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