Studiare fa bene, non solo alla cultura: ecco cosa rischia la tua salute se non lo fai

Le persone con un’istruzione superiore tendono ad avere migliori prospettive lavorative e maggiori opportunità di carriera. Ma non solo. 

Lo studio rappresenta uno degli investimenti più preziosi che ogni individuo può fare nella propria vita. Non si tratta solo di acquisire conoscenze e competenze, ma di investire nel proprio futuro personale e professionale. Ma, se vi dicessimo che studiare fa anche bene alla salute? Ecco i risultati di una recente ricerca.

Studiare fa bene
Studiare fa bene… non solo alla cultura – icicero.it

Lo studio offre l’opportunità di ampliare gli orizzonti mentali, arricchire la cultura personale e sviluppare la propria intelligenza. Attraverso la lettura, la ricerca e l’apprendimento attivo, è possibile stimolare la mente e favorire una crescita personale continua. Una solida istruzione apre porte su un mondo di opportunità. Con una buona formazione, si possono accedere a una vasta gamma di carriere, professioni e settori lavorativi, consentendo di perseguire le proprie passioni e realizzare i propri obiettivi.

Le persone con un’istruzione superiore tendono ad avere migliori prospettive lavorative e maggiori opportunità di carriera. Le aziende sono spesso alla ricerca di candidati qualificati e competenti, e una formazione accademica o professionale solida può fare la differenza nel mercato del lavoro. Le persone con un livello di istruzione più elevato tendono ad avere maggiori redditi e maggiore sicurezza economica nel corso della vita. Uno studio condotto da varie istituzioni ha dimostrato che i laureati guadagnano in media di più rispetto a coloro che hanno solo un diploma di scuola superiore.

Lo studio non fa bene solo alla cultura

Tutto vero. Lo studio rappresenta un investimento prezioso che può portare benefici duraturi e significativi nella vita di ogni individuo. È un’opportunità da cogliere al volo, un viaggio di scoperta e crescita che arricchisce non solo la mente, ma anche il cuore e lo spirito. Anche perché, come ci dice un recente studio, fa bene anche alla nostra salute. Avete capito benissimo.

Studiare fa bene
Studiare allunga la vita – icicero.it

Uno studio recente pubblicato su The Lancet Public Health ha rivelato un legame significativo tra il livello di istruzione e l’aspettativa di vita, dimostrando che ogni anno trascorso a scuola o all’università può avere un impatto positivo sulla salute e sulla longevità. L’analisi, che ha coinvolto oltre 10.000 dati provenienti da 59 Paesi industrializzati e in via di sviluppo, ha evidenziato che non studiare può danneggiare la salute in modo simile al fumo o all’abuso di alcol.

Secondo lo studio, il rischio di mortalità diminuisce di circa il 2% per ogni anno di istruzione completato a tempo pieno. Questo significa che coloro che completano l’intero ciclo di educazione primaria, secondaria e terziaria, impiegando in media 13 anni in Italia, hanno una riduzione del rischio di mortalità del 26%. Per coloro che completano anche gli studi universitari, che richiedono in media 18 anni, la riduzione del rischio sale addirittura al 34% rispetto a coloro che non hanno ricevuto istruzione.

Vuoi campare a lungo? Studia!

Questi benefici, sebbene più evidenti tra i più giovani, sono osservabili anche tra coloro che hanno più di cinquant’anni. D’altra parte, chi non ha mai frequentato la scuola mostra effetti negativi sulla salute paragonabili a consumare cinque o più bevande alcoliche al giorno o a fumare dieci sigarette al giorno per dieci anni.

Effetti positivi dello studio sulla longevità
Chi studia campa più a lungo: la longevità degli studiosi è un ottimo incentivo per acculturarsi! – icicero.it

Sebbene l’associazione tra istruzione e aspettativa di vita fosse già nota, questo studio fornisce per la prima volta dati numerici per confermare tale relazione. Questi nuovi risultati sottolineano l’importanza di investire nell’istruzione per ridurre la mortalità, soprattutto nei Paesi più svantaggiati.

Claire Henson, uno degli autori dello studio, sottolinea che colmare il divario educativo può contribuire a ridurre le disuguaglianze nella mortalità. Inoltre, David Finch, direttore dell’ente di beneficenza The Health Foundation, spiega che l’istruzione porta a una migliore comprensione delle informazioni e favorisce scelte più consapevoli. In altre parole, l’istruzione fornisce gli strumenti necessari per vivere una vita più sana e soddisfacente.

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