Posta indesiderata su Instagram: se ricevi questi messaggi è a rischio la tua privacy

Attenzione se ti arrivano questi messaggi indesiderati su Instagram: la tua privacy potrebbe essere a rischio.

Da qualche tempo si è imposto un nuovo trend: l‘invio di messaggi anonimi attraverso Instagram. All’origine di questa tendenza si trovano le nuove app in grado di sfruttare il collegamento social per mandare domande, testi o immagini ai loro contatti in forma rigorosamente anonima.

Privacy a rischio su Instagram attenzione alla posta indesiderata
Presta attenzione se ricevi questi messaggi indesiderati su Instagram: ci sono rischi per la tua privacy – icicero.it

Sotto questo punto di vista l’app più gettonata è senz’altro NGL, acronimo di Not Gonna Lie (ovvero “non dirò bugie” nella lingua di Shakespeare). NGL ha 20 milioni di utenti e risulta davvero molto facile da usare grazie al suo box che permette di fare domande anonime.

Spesso gli influencer – ma non solo – se ne servono per generare un link da incollare nella propria story o sul profilo invitando i follower a inviare loro messaggi anonimi che arriveranno nella casella di posta di NGL dove sarà possibile scorrere i messaggi ai quali rispondere direttamente da Instagram. 

Attenzione alla posta indesiderata su Instagram: privacy a rischio con questi messaggi

Oltre a NGL c’è anche l’app Sendit per fare domande o creare sondaggi anonimi. Stesso discorso per Tellonym o ThisCrush. C’è poi il metodo decisamente truffaldino che consiste nella creazione di un falso account con foto e nome fittizi, in violazione delle regole di Instagram.

Posta indesiderata su Instagram pericoli per la privacy
Instagram non è un luogo (virtuale) esente da insidie – icicero.it

Il problema è che dietro l’anonimato potrebbe celarsi letteralmente chiunque. Non solo potenziali truffatori – che rappresentano già un’insidia non da poco – ma anche bulli in libera uscita o quei vetrioleggiatori digitali che abbiamo imparato a conoscere col nome di hater. E se gli influencer sono tutto sommato corazzati contro questi pericoli (dopo un po’, come si sa, a certe cose si fa il callo), decisamente diverso è il discorso per gli utenti più giovani che avvicinandosi a queste app rischiano anche di subire seri danni psicologici. 

Che fare dunque quando riceviamo messaggi anonimi pieni di insulti e offese? Mai stare al gioco (una volta si diceva “Don’t feed the troll!”, non dare da mangiare ai provocatori della rete). La sola cosa da fare è segnalare il contenuto e bloccare il mittente. Instagram mette poi a disposizione dei sistemi di difesa per gli utenti, specialmente per gli adolescenti. Gli utenti under 18 per esempio si trovano impostata di default una configurazione più privata che permette di limitare o anche bloccare una persona. C’è anche la possibilità di mettere un filtro ai messaggi in base a un elenco personalizzato di parole in grado di bloccare i messaggi offensivi. 

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