Quanto prenderai di pensione? Pessime notizie: ecco gli importi

Quanto prenderai di pensione? purtroppo ci sono pessime notizie. Analizziamo nel dettaglio tutti gli importi e le fasce di reddito.

Hai mai pensato a quanto potresti ricevere come pensione quando smetterai di lavorare? La verità è che le prospettive non sembrano rosee.

quanto prenderai di pensione
Gli importi della pensione non sono positivi per molte persone – Icicero.it

Le statistiche ci dicono che le pensioni in Italia sono spesso al di sotto di quanto servirebbe per vivere dignitosamente. Ci sono vari modi per fare una stima della tua pensione futura.

Ad esempio, puoi utilizzare strumenti online come “La Mia Pensione Futura” dell’INPS, che simula l’importo della tua pensione basandosi sui contributi versati e quelli che prevedi di versare fino alla data del pensionamento.

Quanto prenderai di pensione: il dettaglio di tutti gli importi

Tuttavia, le brutte notizie arrivano dalle statistiche. In Italia, è molto probabile che la tua pensione sia inferiore ai 1.000 euro al mese, soprattutto se sei una donna. Secondo l’ultimo rapporto dell’INPS, più della metà delle pensioni erogate non supera i 750 euro al mese. La situazione potrebbe peggiorare nel tempo, soprattutto con il passaggio al sistema contributivo. Che potrebbe portare a pensioni ancora più basse. È un dato preoccupante, che dovrebbe far riflettere sia i decisori politici che ogni lavoratore.

importi della pensione per fasce di reddito
Le donne sono più in difficoltà rispetto agli uomini – Icicero.it

Nel 2023, l’importo medio delle pensioni di vecchiaia è stato di circa 1.500 euro lordi al mese. Tuttavia, il 53% delle pensioni erogate è inferiore ai 750 euro. Questo significa che molte persone potrebbero trovarsi in difficoltà finanziarie una volta in pensione. Definiamo nello specifico quali saranno le fasce di importo:

  • Percentuale Uomini – Percentuale Donne
    • Fino a 499,99 euro: 10,1% – 14,9%
    • Da 500 a 749,99 euro: 6,9% – 34,5%
    • Da 750 a 999,99 euro: 7,1% – 12,6%
    • Da 1.000 a 1.249,99 euro: 8,9% – 10,4%
    • Da 1.250 a 1.499,99 euro: 9,4% – 7,9%
    • Da 1.500 a 1.749,99 euro: 10,0% – 5,7%
    • Da 1.750 a 1.999,99 euro: 11,5% – 4,4%
    • Da 2.000 a 2.249,99 euro: 8,0% – 2,6%
    • Da 2.250 a 2.499,99 euro: 7,7% – 2,1%
    • Da 2.500 a 2.999,99 euro: 9,6% – 2,7%
    • Da 3.000 a 3.499,99 euro: 4,4% – 1,2%
    • Oltre 3.500 euro: 6,6% – 1,1%

Per le sole pensioni di vecchiaia:

  • Percentuale Uomini che percepiscono un importo inferiore a 1.000 euro: 24%
  • Percentuale Donne che percepiscono un importo inferiore a 1.000 euro: 62%
  • Percentuale Uomini che hanno una pensione superiore a 2.000 euro: 36,3%
  • Percentuale Donne che hanno una pensione superiore a 2.000 euro: 10%

Probabilità di avere una pensione tra 1.000 e 2.000 euro:

  • Uomo: circa il 40%
  • Donna: solo il 28,4%

Le differenze di genere sono evidenti anche quando si tratta di pensioni. Le donne tendono a ricevere pensioni più basse rispetto agli uomini. Una disparità che si è addirittura accentuata nell’ultimo anno. Questo dimostra che c’è ancora molto da fare per garantire alle donne pari opportunità di carriera e una pensione adeguata. Davanti a questi dati preoccupanti, è importante agire fin da subito per garantirsi una pensione più alta.

Una delle opzioni è iscriversi a un fondo pensione complementare, che può fornire un reddito aggiuntivo una volta in pensione. Le prospettive per le pensioni in Italia non sono rosee. È essenziale essere consapevoli di queste sfide e agire di conseguenza per garantire un futuro finanziario più sicuro. Investire nella propria pensione fin da giovani potrebbe fare la differenza tra una pensione dignitosa e una situazione finanziaria precaria.

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