iCicero la guida turistica di San Felice Circeo

Formia
è un centro balneare di antichissime tradizioni, luogo prediletto della borghesia antico romana che vi ha lasciato resti di decine di ville ed anche tombe, la più illustre delle quali è quella attribuita a Cicerone, che fu qui ucciso.
La storia di Formia (dal greco hormiai ossia approdo) è una tra le più antiche delle città del sud pontino: secondo la leggenda, Ulisse vi approdò con la sua flotta, ma fu l’unico che riuscì a salvare la propria nave a causa della presenza sul territorio di antichi giganti cannibali, i Lestrigoni.
La cittadina
si articola su due antichi nuclei: quello collinare di Castellone e quello marinaro di Mola dove si ergono torri e resti di più ampi e possenti strutture di difesa, risalenti al XIV secolo. La costa comprende, a ovest, la spiaggia di Vindicio, il porticciolo turistico di Caposele e il Porto Nuovo, a est le spiagge orientali di Acquatraversa, Santo Janni e Gianola, con l’omonimo promontorio che segna anche i confini con Scauri e Minturno.
L’area litoranea orientale ricade nel Parco Regionale della Riviera di Ulisse, mentre l’area collinare montana ricade nell’altro Parco Regionale dei Monti Aurunci. Formia vanta alberghi di antica tradizione, ristoranti tipici ed una forte struttura commerciale. È base di collegamento ferroviario per le isole di Ponza e Ventotene.