Insieme alla Cattedrale, costituisce l’ultima chiesa rimasta delle diverse che esistevano all’interno delle mura urbane. Dell’edificio medievale, consacrato a S. Lorenzo, rimane solo il piccolo campanile. Il nome e la struttura attuali vanno invece ascritti al “600”, quando la chiesa subì una radicale trasformazione secondo i canoni dello stile tardo-barocco; la navata unica venne infatti coperta con volta a botte ribassata, sormontata nel presbiterio da una cupola ellittica, mentre alle pareti, scompartite da semipilastri, furono addossati quattro altari.