Era la zona militare del santuario, collegata alla città da una cinta muraria dotata di nove torri circolari, con funzione di controllo dell’Appia e di difesa del monte e dell’abitato. Il “campo” era formato da un triportico aperto a Sud, il cui braccio nord comprendeva, oltre all’accesso principale, un avancorpo dotato di camminamento superiore e di 13 cisterne sottostanti in comunicazione tra loro.